altra bellissima recensione di Happiness (AlfaMusic/Egea distr.) del critico Fabrizio Ciccarelli su RomainJazz Web Magazine (www.romainjazz.it)
http://www.romainjazz.it/recensioni/1595
Marco Pacassoni Quartet
HAPPINESS
AlfaMusic 2014
A cura di Fabrizio Ciccarelli
Se a parlare sono gli incontri in cui scorrono le note come su una macchina del tempo di sensazioni multicolori e di intensità melodiche, allora l’anima in divenire delle composizioni del Pacassoni è da intendere come tappeto volante sul quale viaggiano impressioni ed improvvisazioni dense di atmosfere brillanti e di letture seducenti del mondo cromatico di Pat Metheny e, soprattutto, di Lyle Mays, Alex Acuña e Gary Burton, maestri della Memoria nel caldo chiarore strumentale e volti nell’ecologia di un Sound piacevole il cui equilibrio è negli accenti impressionisti e nelle atmosfere jazzy dal riverbero contemporaneo ed espansivo, come in “Two Shades of Happiness” e in “On the Riverside”.
Piace la spontaneità con la quale il vibrafonista indaga sia sulla colta musicalità del tardo 900 che sulle nobili tecniche di Bach, volendo voltar pagina dal Mainstream al linguaggio sottile ed evocativo di un Lirismo in cui si fondano le anime postmoderne e le nuances di una Fusion garbata e colta, come in “Michel” e “Driving South”.
Né esagitazioni né silenzi diafani. Una versatile espressione secondo la quale aggiungere agli angoli sperimentali il vitalismo di una World Music dai molti aggettivi, Ibrido della propria Macrosfera esistenziale.
“La musica è un luce morale. Essa dona un’anima ai nostri cuori, dalle ali ai pensieri. Essa è un carme alla tristezza, alla gaiezza, alla vita, a tutte le cose. E’ un’essenza del tempo che si eleva a tutte le forme invisibili, abbagliante e appassionatamente eterna”. Così Platone , mosso ed innovato nel Fascino della Pura Felicità del Marco Pacassoni Quartet.
Fabrizio Ciccarelli